C'è un tipo di tessuto che mi affascina da sempre e che trovo incredibilmente delicato e raffinato: il pizzo. Trovarne in commercio non è difficile, ma non si può dire altrettanto del pizzo nero con una trama adatta ai miei gusti. Gusti difficili, beninteso.
Il motivo floreale, tanto presente nel pizzo, non mi attira. Vedere tante rose ammassate su un unico pezzo di tessuto non mi suscita alcuna sensazione di rilievo.
Apprezzo molto invece le trame non prolisse, con curve equilibrate e poche figure geometriche, con inserti floreali radi.
Per questo mi sono cimentata in una nuovo esperimento: simulare il pizzo con il wire. Ecco a voi due paia di orecchini fatti con questa nuova tecnica.
Gli orecchini a cerchio li ho ottenuti con il filo metallico di diametro 0,9mm. Ho ricavato la forma rotonda passando il filo attorno a un barattolino di piccole dimensioni. La trama interna l'ho creata con un andamento casuale della pinza a punta tonda. Uno dei due orecchini ha anche la scritta "love", un piccolo diversivo per rompere gli schemi e non appesantire le figure. Le monachelle sono state fatte a mano.
Il secondo paio di orecchini wire sono delle piccole foglie ottenute da un unico filo metallico di spessore medio (0,9 mm). L'andamento ondeggiante del contorno l'ho ottenuto lavorandolo "a caso" con la pinza a punta tonda, cambiando direzione a zig-zag. Ho voluto creare apposta due orecchini non identici. La trama interna è simile a quella del primo paio.
Le monachelle sono state fatte a mano (se volete scoprire come, leggete questa guida).
Per essere i miei primi due lavori in questa direzione, sono molto soddisfatta del risultato.
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