02 dicembre 2013

Nuovo blog sulla tecnica wire

Il blog vis(su)to e condiviso è nato qualche mese fa con l'obiettivo di condividere con i lettori le mie esperienze nei più svariati campi, dalla burocrazia all'arte, nella speranza che siano d'aiuto o di ispirazione per i cyber visitatori.
Di recente però mi sono lasciata contagiare dall'arte del wire e, da quando ho iniziato, ho creato così tanti oggetti che ho deciso di dedicarci uno spazio esclusivo.
Perciò, d'ora in poi tutti gli articoli che riguardano i bijoux fatti a mano con il filo metallico li potrete trovare a questo indirizzo:

Ho scelto di trasferire la tematica del fai-da-te su un altro blog perché mi sembra opportuno curarlo ad hoc. Naturalmente, vissuto & condiviso continuerà ad esistere e ad essere aggiornato periodicamente.

27 novembre 2013

L'Oréal préférence effetto sfumato per capelli molto scuri

Spesso per noi donne tingere i capelli equivale a un'ondata di freschezza che mantiene l'aura di novità per... quanto, un mese?
Sì, perché passato l'entusiasmo iniziale, e passate le canoniche quattro settimane, il "vecchio" colore torna a galla. E non c'è niente di più odioso della famigerata ricrescita, soprattutto dopo i cambiamenti più audaci.

Ecco, io di recente ho dovuto affrontare questo problema. Vi racconterò la mia esperienza e di come ho preso tre diverse strade. Una bella ma corta, una da incubo e una, quella finale... sfumata. Ma andiamo con ordine.

Ho i capelli mossi castano scuro, la pelle molto chiara, occhi verdi tendenti al giallo e fisionomia non di particolare rilievo. Capite bene che una tale combinazione è difficile da smuovere dal luogo comune della "faccia cadaverea".

Perciò, due mesi fa decido di lanciarmi in un nuovo look: mi taglio i capelli a caschetto lungo, poco sotto il mento (una favola davvero, lo raccomando a chiunque voglia osare senza esagerare), mi compro la tinta biondo dorato e me la applico autonomamente a casa, riducendo il tempo di esposizione di 5-10 minuti rispetto alle istruzioni della confezione (per non creare un distacco troppo evidente col colore delle sopracciglia).
Risultato? Stupendo. Il viso mi si illumina immediatamente, gli occhi sembrano assumere il colore della nuova capigliatura. I riflessi sono magnifici, grazie anche al fatto di aver colorato dei capelli sani e non trattati. Aggiungendo anche i miei boccoli naturali, sembro davvero un'altra persona.

Peccato che l'effetto dura solo un mese. Passate quelle quattro settimane di beatitudine, inizia la ricrescita scurissima. Riesco a tollerarla per un paio di settimane, ma poi si trasforma in un'inestetica striscia scura applicata sulla testa che sembra appiattire qualsiasi accenno di volume. Insostenibile.

E da qui la "genialata". Mi dico "beh, la festa è finita, ora ritorniamo al vecchio colore, così tolgo di mezzo la ricrescita". Macché!
Compro una maledettissima tinta "castano scuro" e dopo l'applicazione mi ritrovo con i capelli nero corvino. Nero corvino, non so se mi spiego.
Lo shock dura parecchi giorni, tutti mi chiedono "ma che hai fatto ai capelli!?", il viso mi ridiventa palido e faccio fatica a truccarmi in armonia con la nuova capigliatura. C'è chi mi dice addirittura che sembro "più seria" così. Insomma, neanche un complimento per il mio azzardo.

Oggi, stanca di non amare ancora il mio riflesso allo specchio, decido di fare il grande passo. Anche se l'ultima disastrosa tinta risale a poco più di una settimana fa. Chissenefrega, tanto i capelli ricresceranno, ma intanto io voglio iniziare a sentire questo look finalmente "mio".
Compro quindi una confezione di L'Oréal Préferénce - Lo sfumato Nr. 2, quello adatto anche alle brune, e mi metto all'opera.

Nella confezione trovo una piccola spazzola su cui applico il prodotto (dopo aver mescolato il tutto) e lo faccio passare, spazzolando, prima sulle punte, e poi piano piano sempre più su, fino all'altezza delle orecchie più o meno. Naturalmente faccio sì che la crema sia più abbondante sulle punte e meno abbondante più in alto, è l'unico modo che ho per non creare troppo distacco di colore.
Aspetto mezz'ora, poi controllo i progressi che fanno i miei capelli. Finalmente noto che le punte si stanno "inbiondendo". Aspetto altri 10 minuti, per essere sicura che il risultato sia ben visibile, e poi giù con il risciacquo e il trattamento post-schiaritura, come da manuale.

Che dire, a giudicare dal colore dei capelli asciutti, questa tinta vale ogni singolo euro dei 10 che ho speso per prenderla! L'effetto sfumato è davvero questo: sfumato, ed è tanto naturale quanto pubblicizzato sulla confezione.
Ora ho dei bellissimi boccoli che vanno dal castano scurissimo alla radice, al castano chiaro dorato-quasi-biondo sulle punte, passando per una serie di sfumature intermedie che catturano divinamente la luce.

Consiglio vivamente l'effetto sfumato a tutte quelle che vogliono rinnovare il look senza poi dipendere dalla colorazione periodica a causa della ricrescita.
Se ha fatto un ottimo lavoro sui capelli scuri quanto i miei, figuriamoci cosa può fare sugli altri colori naturali più chiari!

Spulciando su youtube qualche video home made di questo prodotto, ho visto che qualcuno lo sconsiglia vivamente sui capelli scuri. Persino i produttori della tinta avvertono gli utenti che sui capelli molto scuri ci potrebbe essere un effetto rossiccio, più che biondo. Ma loro propongono semplicemente di tenere più a lungo la tina sulle punte, in modo da catalizzarne la schiaritura.

Beh, io ho provato e hanno perfettamente ragione. E sapete cosa mi ha convinta a lanciarmi in quest'ultima avventura senza ombra di paura? Una frase che ha detto Christophe Robin in uno dei suoi video:
"Lasciatevi andare!"

Al diavolo, ha ragione. Sono solo capelli, e i capelli ricrescono. Non abbiate paura di provare, al massimo vi ritroverete con una tinta disastrosa o con dei capelli da tagliare perché rovinati dal calore/acido/qualsivoglia sostanza dannosa.
Trasformate queste esperienze in successi. Imparate a trasformare la realtà e a modellarla a vostro piacimento :) Se non proverete, rimarrete nella vostra sicura "zona comfort", certo, ma non saprete mai che magari quella particolare sfumatura di mogano ramato vi sta da Dio, oppure che il vostro viso affonda così meravigliosamente in un caschetto mosso.
Di sicuro vi perderete qualcosa.

03 novembre 2013

Autocertificazione dello stato di famiglia - moduli da scaricare

Oggi come oggi, lo stato di famiglia viene richiesto praticamente ovunque, ma fortunatamente si può fare a meno di andare a richiederlo al proprio comune di residenza (e quindi anche evitare di sborsare 16,00 euro di marca da bollo).

Vi pubblico in seguito il modulo di autocertificazione dello stato di famiglia in formato .doc e .pdf. Potete presentare questo documento compilato per intero presso qualunque ufficio pubblico, ha la stessa validità della certificazione rilasciata dal comune.

Dovete solo:
  1. Scaricare il modulo
  2. Stamparlo
  3. Compilarlo seguendo le istruzioni sul foglio
  4. Segnare il luogo e la data, e firmarlo (per esteso).

02 novembre 2013

Il fascino delle trame

C'è un tipo di tessuto che mi affascina da sempre e che trovo incredibilmente delicato e raffinato: il pizzo. Trovarne in commercio non è difficile, ma non si può dire altrettanto del pizzo nero con una trama adatta ai miei gusti. Gusti difficili, beninteso.
Il motivo floreale, tanto presente nel pizzo, non mi attira. Vedere tante rose ammassate su un unico pezzo di tessuto non mi suscita alcuna sensazione di rilievo.
Apprezzo molto invece le trame non prolisse, con curve equilibrate e poche figure geometriche, con inserti floreali radi.

Per questo mi sono cimentata in una nuovo esperimento: simulare il pizzo con il wire. Ecco a voi due paia di orecchini fatti con questa nuova tecnica.

31 ottobre 2013

Fare a mano le catenine per i propri bijoux con il wire

Uno degli obiettivi che mi sono posta sin dall'inizio della mia avventura nel mondo del wire è stato quello di dipendere sempre di meno da articoli acquistati altrove. Se ci pensate bene, è una vera impresa, perché un lavoro fatto come si deve richiede tantissimi pezzi da assemblare: perline, filo metallico, monachelle, anellini, catenine, chiusure, decorazioni varie...
Giuro che se potessi fabbricarmi in casa il filo metallico, lo farei :) Ma su questo il mio animo artistico riesce, per fortuna, ad arrivare a un compromesso.


Perciò, oggi voglio condividere con voi una delle tecniche con cui mi creo a mano le mie catenine per i bijoux. E' un lavoro molto meticoloso, ma una volta imparata la tecnica vedrete che non riuscirete a farne a meno.

Ecco di cos'avrete bisogno per fare manualmente le vostre catene personalizzate:
- filo metallico sottile o medio (da 0.2 a 0.6 mm di diametro)
- pinza a punta tonda
- pinza a punta piatta
- tagliaunghie
- pazienza

4 passi per creare orecchini pendenti a forma di fiore stilizzato con il wire

L'impatto è stato incredibile. Non appena li ho visti, ho deciso che avrei provato a crearne un paio all'istante, con qualsiasi cosa avessi sotto mano in quel momento. E per mia fortuna, avevo bisogno di pochi materiali.

Sto parlando degli orecchini che vedete nell'immagine a sinistra, realizzati da be-rare! art jewelry, in cui mi sono imbattuta casualmente  durante una delle mie infinite ricerche dell'ispirazione.

E' affascinante quanta grazia possano aggiungere a un lavoro poche linee stilizzate ma ben studiate.

Lasciamoci quindi guidare da quest'idea e proviamo a realizzare un paio di orecchini a forma di fiore stilizzato simili a questi, conservando la leggera curvatura dello stelo che secondo me dona più movimento all'intera figura, ma personalizzando il lavoro con le classiche monachelle.

Per il lavoro avrete bisogno di:
- filo metallico di 1mm di diametro (vanno bene i fili nell'intervallo 0.8-1.3mm, purché siano abbastanza
malleabili)
- pinza a punta tonda
- pinza a punta piatta o curva
- tagliaunghie (oppure taglierina)
- due perline medie del colore che preferite
- due monachelle (comprate oppure fate a mano, come spiegato in questo articolo)
- due anellini
- un bicchiere abbastanza grande.

29 ottobre 2013

Creare le monachelle con la tecnica wire: tre varianti facilissime da fare

Da quando mi sono immersa nel mondo della bigiotteria handmade, ho potuto osservare un progressivo fenomeno psicologico che trasforma continuamente il mio operato. Curiosamente, più divento esperta, meno tollero parti non mie.
Che si tratti di anellini, perline o monachelle, sapere che provengono da lavori non miei toglie in qualche modo fascino al prodotto che creo. E questo slancio artistico mi sta portando a dedicare maggiore attenzione a ogni singola parte delle mie creazioni. E vi assicuro che il risultato è incredibilmente soddisfacente!

Oggi parlerò delle monachelle, e vi mostrerò quanto sia facile farle in casa. La cosa più bella è che le possibili forme sono davvero tantissime, e che con pochi centimetri di filo ci si può sbizzarrire in infiniti modi diversi.

Ecco il materiale di cui avrete bisogno per crearne tre esemplari:

28 ottobre 2013

Permesso di soggiorno scaduto... E ora?

Da qualche anno, la vita dei cittadini stranieri in Italia è molto più facile, grazie soprattutto alla collaborazione della Questura con le Poste, ma anche all'informatizzazione di certe operazioni.

Ciononostante, per chi ha il permesso di soggiorno vicino alla data di scadenza, può diventare difficile viaggiare, sia all'estero sia in Italia (chi viaggia sul territorio nazionale con Ryanair, sappia che spesso al check-in si chiede anche il passaporto e il permesso di soggiorno in corso di validità).
Come agire quindi se il documento è prossimo alla sua scadenza o, nei casi peggiori, è già scaduto? Niente di più semplice. Come si può leggere sul sito del Ministero dell'Interno, la procedura per tutelarsi non è più così contorta:
  • Andare in Posta e rivolgersi al cosiddetto "Sportello Amico".
  • Allo sportello chiedere il kit giallo per il rinnovo del permesso di soggiorno e compilare tutti i moduli consegnati dall'operatore. Se il linguaggio burocratico vi mette in difficoltà, potete chiedere l'aiuto del Comune o di un Patronato nella vostra zona, è gratis.
  • Consegnare tutti i documenti del kit allo Sportello Amico, esibendo il passaporto (in corso di validità) e la copia del permesso di soggiorno scaduto.
  • A questo punto vi verrà data una ricevuta che dovrete sempre tenere insieme al permesso di soggiorno scaduto, che dimostra che state aspettando il rinnovo del documento. Su questa ricevuta vi verrà stampata la data e l'ora in cui dovrete presentarvi in questura per il controllo dei documenti (di solito l'appuntamento è dopo 4 settimane).
Si ricorda che i cittadini con il permesso di soggiorno scaduto hanno 2 mesi di tempo per chiedere il rinnovo. Chi supera questo termine rischia l'espulsione.
Per informazioni sul costo del rinnovo del permesso di soggiorno e altre procedure, consultare il sito del Ministero dell'Interno.

Come creare orecchini a spirale con la tecnica wire

In questo articolo vi guiderò passo dopo passo alla realizzazione di un paio di eleganti orecchini a spirale, come quelli che potete vedere nell'immagine.

Poche cose possono andare storte in questo lavoro, e quindi lo consiglio soprattutto a chi si avvicina per la prima volta al mondo della bigiotteria fai da te con il wire: il risultato vi darà una carica incredibile!



Ecco gli strumenti necessari:

27 ottobre 2013

Come iniziare una "carriera" nel campo della tecnica wire: strumenti indispensabili

E se mi buttassi anch'io nel mondo della "wire technique"?
Ne sento parlare dappertutto, dai mercatini che ogni tanto frequento ai video suggeriti da youtube. Anche se, a dir la verità, non mi dispiace essere circondata da tanta creatività. (E poi, un punto a favore del meccanismo pubblicitario di youtube, che sa sempre dove andare a parare!)

Per chi, come me, si è imbattuto in una serie di meravigliosi lavori fatti a mano con il wire (orecchini, collane, anelli) e se ne è innamorato, la strada è una sola: provare di persona.